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Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023)

Il progetto “STEM: scienze, tecnica, matematica e tanto altro ” ha lo scopo di avviare un percorso di attività laboratoriali che permetta di promuovere e sviluppare il pensiero scientifico, attraverso un approccio integrato delle discipline mediante […]

Il progetto “STEM: scienze, tecnica, matematica e tanto altro ” ha lo scopo di avviare un percorso di attività laboratoriali che permetta di promuovere e sviluppare il pensiero scientifico, attraverso un approccio integrato delle discipline mediante una modalità digitale. Caratterizzante sarà l’adozione delle metodologie relative al “problem solving” e del “learn by doing” che favoriscono la sperimentazione in aula, il confronto con l’oggetto di studio (un problema reale o un fenomeno riprodotto in laboratorio), si pongono delle domande significative, si formulano e confrontano delle ipotesi, le si verificano attraverso esperimenti da loro progettati e se ne discutono i risultati con i propri compagni e con il docente per concludere con una nuova domanda di ricerca, stimolando la curiosità e l’interesse degli alunni. Nella linea di intervento A il numero di edizioni da proporre per quanto riguarda il potenziamento STEM, digitali e di innovazione sarà di 35 poichè si vuole attivare un corso per ogni classe della scuola secondaria (16), un corso per classi parallele o singole nella scuola primaria (17) e due corsi nella scuola dell’infanzia, con gli alunni cinquenni. L’istituto comprensivo da diversi anni sta investendo in attrezzatura didattiche e formazione dei docenti nei tre ordini scolastici tramite la partecipazione a bandi ed avvisi regionale, nazionali ed europei. Nei due plessi della scuola dell’infanzia sono presenti e operativi due monitor interattivi che vengono utilizzati quotidianamente nelle sezioni e tramite i fondi d’istituto si attuano progetti di coding per gli alunni di cinque anni. Nella scuola primaria, grazie a finanziamenti della Fondazione di Sardegna, progetti STEM, finanziamenti dell’animatore digitale, partecipazione a tutti i progetti PON-FERS e PON-FSE si è potuto acquistare dei monitori interattivi per tutte le aule didattiche e quelle tematiche nonchè attivare corsi di coding e pensiero computazionale. I medesimi finanziamenti sono stati utilizzati per le scuole secondarie nelle quali tutti gli studenti hanno potuto sperimentare attività laboratoriale finalizzate allo sviluppo del pensiero computazionale e robotica educativa, naturalmente a diversi livelli a seconda dell’età degli alunni. Per quanto attiene alle competenze multilinguistiche il progetto prevede due percorsi formativi di lingua inglese di 30 ore per gli studenti del terzo anno della scuola secondaria, uno nei due comuni, che prevederà l’attivazione del percorso con un esperto madrelingua al termine del quale gli studenti dovranno accertare le loro competenze linguistiche in un centro specializzato, che sarà individuato in seguito. Nella linea di intervento B per il personale docente, invece, si vorranno attivare due percorsi di lingua inglese di circa 70 ore per acquisire una competenze relativa al livello B1 e B2. Per far in modo che i docenti possano utilizzare un maggior numero di ore di formazione, l’obiettivo è quello di attivare i corsi in parallelo con un’altra scuola, l’istituto comprensivo di Sanluri, con la quale vi è già un accordo di rete per altre progettualità: in questo modo i docenti potranno svolgere un percorso di circa 150 ore.
Tutti i corsi saranno tenuti da personale esperto madrelingua o comunque in possesso di un livello di conoscenze e certificazioni linguistiche pari almeno al C1.